Traduttore umano vs. traduttore automatico: questione di credibilità

L’intelligenza artificiale promette (o minaccia) di rivoluzionare molti aspetti delle nostre attività private o professionali, inclusa la traduzione. Sebbene la machine translation sembri una soluzione facile per ridurre i costi delle traduzioni aziendali, è fondamentale considerare i potenziali impatti sulla credibilità dell’azienda. L’intelligenza artificiale può certamente accelerare il processo di traduzione e ridurre i costi associati all’impiego di traduttori umani. Tuttavia, la precisione e la sensibilità culturale delle traduzioni umane sono spesso difficili da simulare efficacemente da parte delle macchine. L’uso di strumenti di traduzione automatica può portare a errori di traduzione, ambiguità o persino fraintendimenti culturali che possono danneggiare la reputazione di un’azienda o un professionista. La comunicazione aziendale è cruciale per instaurare fiducia con i clienti e i partner. Traduzioni inaccurate potrebbero causare confusione o addirittura offendere il pubblico target. Un linguaggio inappropriato o un contenuto mal tradotto potrebbero minare la professionalità e la credibilità dell’azienda, indebolendo le relazioni e danneggiando l’immagine complessiva. Questo rischio è ancora più grande se si tratta di una lingua complessa, come lo sloveno. Non è un segreto che noi traduttori spesso dobbiamo ritradurre totalmente a nuovo i testi che si è tentato di tradurre con l’intelligenza artificiale, con risultati disastrosi. In sintesi, sebbene l’intelligenza artificiale possa sembrare una soluzione conveniente per abbassare i costi delle traduzioni, le aziende e i professionisti dovrebbero valutare attentamente i potenziali rischi per la credibilità. Infine, non dimentichiamoci che con un traduttore umano si può parlare, ci si può spiegare e chiarire e magari anche costruire e mantenere un rapporto di fiducia reciproca. Un rapporto umano vero e non solo...